UNIONE
SINDACALE ITALIANA -SANITÀ
Sezione Italiana dell’Association Internationale des
Travailleurs (A.I.T.)
FEDERAZIONE REGIONALE SANITÀ TOSCANA
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Comunicato
sciopero 14 novembre
Considerando che lo sciopero del 14
novembre, pur avendo una scadenza Europea è marcata dal controllo del CES e
considerando la modalità con cui è stato indetto da alcune componenti del
sindacalismo di base, come Federazione Regionale sanità e come sezioni di
Firenze, Siena e Pisa in modo particolare, abbiamo deciso all’unanimità di
rimettere qualsiasi decisione sulla nostra adesione alla giornata di
mobilitazione da quello che sarebbe emerso dal consiglio nazionale dei
delegati. Premesso che, a seguito di quanto stabilito dal CND, riunitosi
a Reggio Emilia il 4 novembre, L’USI – AIT non aderirà allo sciopero del 14
novembre, fatta eccezione per quei territori dove la lotta in corso ne consente
la presenza come ad esempio la Lombardia con le lotte e le vertenze della
sanità. Premesso che lo sciopero è indetto dal CES, organismo
internazionale che raccoglie i sindacati più collaborazionisti, concertativi e filo
padronali, artefici e complici della politica di macelleria sociale che sta
facendo a pezzi il proletariato italiano ed europeo. Premesso che, riguardo alla
situazione italiana, dove a fronte di pesanti provvedimenti governativi contro
la classe lavoratrice non si registra una adeguata risposta come sarebbe
necessario e da attribuire anche alla
responsabilità della estrema litigiosità del sindacalismo di base il quale ha
contribuito a creare sfiducia nella propria stessa base . La stessa scelta
dei cobas infatti di aderire senza un preventivo confronto allo sciopero del
14, pur nella propria legittimità, non aiuta certo nel processo di
ricomposizione di base di questo paese.
Cosa più corretta sarebbe stata quella di arrivare alla proclamazione di
uno sciopero generale e di un processo di mobilitazione, attraverso un percorso
assembleare che avesse coinvolto tutti i
delegati e militanti del sindacalismo di base, soprattutto coinvolgendo le
situazioni di lotta in corso. Premesso che, solo così si può superare
l'egemonia e i diktat delle varie segreterie e ricostruire un tessuto di
fiducia nelle strutture di base , la Federazione Regionale Sanità Toscana e le
sezioni intercategoriali di Firenze, Pisa e Siena a seguito di una
consultazione interna alla Federazione decidono di aderire alla
manifestazione di Firenze ed alle
iniziative organizzate nella giornata. La scelta che da tempo abbiamo fatto
come sezione nasce dalla volontà e dall’esigenza di stare nelle situazioni di
conflitto sociale per cercare di rendere visibile nel territorio una
presenza nel mondo del lavoro ,
alternativa autogestionaria che noi rappresentiamo. Una scelta di piazza
mantenendo in maniera forte la netta distinzione di contenuti e prospettive. Una scelta che non sempre forse è opportuna,
ma che secondo noi in questi ultimi anni ha avuto e forse avrà un senso anche
per il futuro.
Per la Federazione sanità Toscana
Corrado Lusi
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