lunedì 18 aprile 2011

Fare una scelta di parte, quella giusta: un vero e unico Partito Comunista

Fare la scelta di parte, essere comunisti significa, io credo, volere cambiare lo stato di cose esistenti: questo mi hanno insegnato, questo io condivido, allora non si può pensare di cambiare lo stato di cose esistente, alleandosi con chi vuole mantenere questo sistema e a scapito degli stessi, della stessa classe, perciò è ridicolo nascondersi dietro lo spauracchio del berlusconismo da battere alleandosi con chi (Veltroni docet) no ha esitato a dare il paese in mano a Berlusconi pur di cancellare i comunisti, ripeto, i comunisti non la sinistra (Vendola, infatti, è il giullare che ha accesso al desco del PD, non a caso: imbrattarsi la faccia di sinistra e allo stesso tempo cancellare i comunisti).
Credo però anche che non ci si può sciacquare la bocca facendo - a parole – i comunisti duri a puri, ma nei fatti comportarsi da servi del capitale attraverso alleanze salva-Italia o salva-casse della FdS, perché alla fine si diventa come l’Italia descritta da Dante nel purgatorio: Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma di bordello!
Che per noi potrebbe suonare così: Ahi serva FdS di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma di bordello!
Se ci pensiamo bene , quello siamo sempre più spesso, quando si va con il cappello in mano e a capo chino ad accettare programmi infami per governare insieme al centrosinistra, questo siamo quando al congresso fondativi si scrivono le regole e poi non si rispettano.
I nostri dirigenti si nascondono dietro l’infame legge elettorale, però non hanno fatto nulla per cambiarla, ci ha superato a sinistra addirittura l’UDC che almeno ha fatto una proposta di legge elettorale, anzi volevano le elezioni subito, sapendo che non sarebbero arrivate subito, perché era chiaro che Berlusconi non è in condizioni di uscire di scena senza essere sicuro di non andare in galera!
Di questo pare vivano i dirigenti della FdS, di tatticismi, di guerriglie fra loro, fra correnti e partiti, senza preoccuparsi delle compagne e dei compagni che ogni giorno se ne vanno delusi, perché non ci credono più, non per andare da qualche altra parte, ma per chiudere con la politica, disorientasti perché la percezione che hanno è di essere abbandonati da tutti.
Io non ci sto ad agevolare questa deriva, io ho fatto la scelta di classe e non mi arrendo, sono comunista e voglio far vivere il partito comunista.
Oggi siamo soliti dare tanti nomi alla sinistra che ci dovrebbe comprendere: antagonista, alternativa, di classe, ma tutti questi aggettivi sono compresi in un’unica parola: COMUNISTA!
Allora smettiamola con tante tarantelle, Vis unita fortius! Come dicevano i latini, la forza unita è più forte, cominciamo dal basso, da noi compagne e compagni, lavoraiamo per un solo partito comunista, un partito dei comunisti, io ho già deciso, comincio da qui: https://www.facebook.com/pages/NON-VOGLIAMO-LALLEANZA-CON-IL-PDVOGLIAMO-LUNITA-DEI-PARTITI-COMUNISTI/160022130723538.
Spero che siano in tante/i a collegarsi e cliccare “mi piace”, un gesto semplice ma può essere un atto politico importante!

Nessun commento:

Posta un commento

SANITARIO OSS Headline Animator